Bagliori neolitici nel Paleolitico superiore

Tipologia: 
Culture
25 maggio 2016
Dall'Europa alla Cina, fino all'Australia, ci sono tracce di un avanzamento precoce degli uomini paleolitici, anticipi culturali con vertici generalmente toccati solo nel Neolitico. Manufatti in pietra levigata, ceramica, edificazione muraria e un progressivo avvicinamento all'agricoltura. Un sapere perso e ritrovato parecchi millenni più tardi
La grotta Theopetra, vicino a Kalambaka, in Tessaglia
La grotta di Theopetra, vicino a Kalambaka, in Tessaglia

Nel Giappone di 32 mila anni fa sono stati prodotti manufatti in pietra levigata, una tecnologia che nel resto del mondo compare soltanto 12 mila anni fa. Strumenti mesolitici e neolitici in pieno Paleolitico superiore, che generalmente è associato a manufatti in pietra scheggiata. Questi venti millenni di anticipo restano un mistero. Nell'ovest dell'Australia, invece, è stato trovato un frammento di ascia in basalto levigato, risalente a 46-49 mila anni fa. Nel nord della Cina, nella valle del fiume Qingshui, sono state rinvenute tre macine che risalgono a 19-23 mila anni fa, l'epoca del massimo glaciale. Su questi strumenti sono presenti molti residui vegetali: le macine sono state utilizzate per trattare una grande varietà di piante, semi, erbe, tuberi, legumi e radici. Si ritiene che la scoperta testimoni uno sfruttamento sistematico dei prodotti della terra e un percorso di avvicinamento all'agricoltura. Questo processo ha un corrispettivo in Italia: il pane più antico della storia è stato trovato in Toscana, nel Mugello. È una galletta impastata con farina di tifa, una pianta comune nelle paludi, cotta sulle pietre arroventate. Nel sito sono anche stati recuperati un pestello e una macina. Nella grotta di Theopetra, in Tessaglia, sono venuti alla luce numerosi semi, accuratamente selezionati dagli uomini che frequentavano il posto 23 mila anni fa, una data analoga a quella cinese e non distante da quella italiana. È stato avanzato che la grande rigidità del clima e quindi la scarsa cacciagione abbiano spinto l'uomo verso l'agricoltura per ragioni di sopravvivenza. Va segnalato che l’ingresso della grotta greca era difeso da un muraglione di terra e pietre lungo decine di metri: un'ulteriore testimonianza dell'avanzamento culturale di quelle genti anche in fatto di edificazione. Ma per tornare in Estremo Oriente, non vanno dimenticate le tracce di "cementificazione" oggi sepolte 15 metri sotto la piramide indonesiana di Gunung Padang, risalenti a oltre 20 mila anni fa (anche se queste stime sono controverse). Le sorprese non sono finite: la ceramica è sempre stata considerata uno dei simboli per antonomasia della rivoluzione neolitica, tuttavia in Cina, nella grotta di Xianrendong, sono stati rinvenuti dei frammenti di vasellame in ceramica datati 19-20 mila anni fa. In Europa, invece,  compare la famosa venere di Dolni Vestonice, che non è stata lavorata nella pietra tenera, ma cotta a circa 300 gradi, usando argilla e ingredienti chimici naturali.
Giorgio Giordano

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